Rivelazioni di Luce: Canalizzazione di guarigione energetica e... cristianità!

Chi si occupa di guarigione energetica deve spesso scontrarsi con una mentalità di tipo cristiana che, da un lato, ammette delle guarigioni senza alcun tocco di mani (e quindi ritenute 'miracolose'), ma dall'altro accetta tale tipo di guarigione solo da alcuni esponenti investiti direttamente dall'organizzazione ecclesiastica. Considerazione alquanto assurda in quanto non vi è alcun legame tra la caratteristica di saper trasmettere energia vitale e la religione cristiana.

Infatti, la cura tramite imposizione delle mani si rileva già nei geroglifici egizi e nelle rappresentazioni assiro-babilonesi. Continuata poi nel mondo greco-ellenistico e in quello romano.

Con l'avvento del Cristianesimo, la Chiesa vuole far propria una capacità di tutti, partendo dal presupposto che guarigione e miracolo siano manifestazioni della stessa natura divina e quindi solo chi è portavoce del suo proprio credo può operare in tal senso, screditando così tutti gli altri guaritori con l'accusa di essere stregoni alleati del demonio.

Volendo soffermarsi sulla figura di Gesù, potremo dire che era molto probabilmente un guaritore che imponeva le mani, molto capace nel suo mestiere, di una umanità fuori dal comune, dando priorità al malato anche nei giorni in cui la legge vietava di svolgere la sua professione. Nel suo ruolo di profeta, utilizzava queste guarigioni per rafforzare e diffondere il messaggio d'amore di Dio.

Il passo del Nuovo Testamento che riporta l'attività di imposizione delle mani effettuate da Gesù è quello del Vangelo di Marco, quando parla dell'arrivo di Gesù a Nazareth e la gente del suo stesso paese lo accoglie con scetticismo.
In questo contesto, "Gesù disse loro: 'Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e a casa sua'. E non vi poté operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì" (Marco 6,5).

Da qui, si capisce anche chiaramente che esiste una differenza tra guarigione con imposizione delle mani e prodigio, da intendersi come miracolo o evento di potenza superiore.

I miracoli sono manifestazioni prodigiose di guarigioni di tipo spirituale per mezzo di un uomo (o donna) che funge da canale tra il Divino e l'ammalato. Gesù possedeva la capacità di essere il tramite tra Dio e gli Uomini.

Dal libro Il Significato Esoterico dei Vangeli, scritto da Fosco Del Nero, si legge:
"E' il Padre che compie le Sue opere attraverso Gesù, non è lui: è il vento dell'esistenza che soffia attraverso il bambù vuoto di Gesù.
Questo alcuni discepoli faticavano a capirlo... perché loro non erano ancora vuoti, ma pieni di sé stessi.

Vangelo di Giovanni, 8, 28:
"Disse allora Gesù: <<Quando avrete innalzato il Figlio dell'Uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso>>". [...]

Quando i discepoli avranno elevato le loro energie e arriveranno al medesimo livello evolutivo di Gesù, allora sapranno che loro stessi sono l'Io sono, ossia che compartecipano del Tutto, e che non fanno nulla da soli, ma semplicemente fanno fare all'esistenza. [...]

E per chi ha qualche dubbio sul fatto che si possa divenire come Gesù, e quindi, in definitiva, ha qualche dubbio sul fatto che esista un percorso evolutivo di ritorno alla divinità, ecco un passo dei Vangeli tra i meno citati, almeno in ambito ecclesiastico.

Vangelo di Giovanni, 14, 12:
"In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi."

E' dunque possibile per l'uomo qualunque compiere le stesse opere che compiva Gesù, e persino più grandi: questa dovrebbe essere una verità di fede-fiducia per qualunque cristiano, dal momento che lo ha detto Gesù."

Ancora dal libro Il Significato Esoterico dei Vangeli:
"A proposito di consegne, quelle che Gesù diede ai suoi apostoli, ossia agli uomini più 'istruiti' riguardo alle cose dello Spirito, furono queste tre:

guarire i malati (manipolazione delle energie... compatibilmente con la fede delle singole persone che devono aprire la loro porta),
scacciare i demoni (allontanare le energie basse... lasciando poi alla singola persona il proseguire lungo il percorso evolutivo, senza il quale si torna punto e a capo, con le medesime energie basse precedenti) e
predicare la novella (ossia diffondere i princìpi dell'evoluzione spirituale... e anche qui siam nel campo delle energie, per quanto solo nella teoria, che poi spetterà a ciascun ascoltatore far divenire realizzazione pratica)."

Gesù, quindi, con la sua predica, voleva che gli uomini si aprissero al mondo delle energie sottili per maneggiarle a favore dei sofferenti, chiedendo a tutti loro (ai sani, agli operatori di guarigione e agli ammalati) di essere puri canali di Dio.

E, per esserlo, è necessario essere vuoti, come canne di bambù.

Vuoti, nel senso che bisogna svuotare la propria Personalità dall'Ego e dare all'Anima la possibilità di esprimersi attraverso Dio.

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