Oltre a rappresentare un ottimo rimedio per problemi fisici, il trattamento Thai agisce in maniera efficace anche sui canali energetici del corpo, chiamati Sen. Alla base di questa medicina, infatti, c’è una concezione dell’uomo considerato nella totalità di unione tra mente e corpo. Per tale motivo, questa pratica totalmente corporea aiuta a distendere la mente e agisce contro le forme psicosomatiche di malessere.
Il trattamento Thai, considerato uno dei più antichi metodi terapeutici (in Italia, no) e curativi conosciuti, è stato tramandato oralmente dai monaci buddisti per oltre 2500 anni ed è per questo che le sue origine non sono chiare e rimangono avvolte nel mistero. Probabilmente fu codificato nel V secolo a.C. dal medico indiano Shivago Kumar Baj (amico e seguace di Buddha), che ancora oggi viene definito in Thailandia come il "padre della medicina".
Quello che però è certo è che questa antica pratica combina i punti di digitopressione della Medicina Tradizionale Cinese con la Medicina Ayurvedica ad uno stretching assistito ispirato allo Yoga di derivazione indiana.
Il Trattamento Tradizionale Thailandese è anche considerato come una pratica spirituale strettamente connessa agli insegnamenti di Buddha e viene svolto dall'operatore Thai in uno stato meditativo, in sintonia con le esigenze di flusso energetico dello stato fisico ed emotivo del cliente.
Esistono due stili di Trattamento Tradizionale Thailandese:
- lo stile di corte (Rachasamnak), insegnato al tempio buddhista Wat Pho (Tempio del Buddha Sdraiato) di Bangkok, considerato come la prima scuola di massaggio thai e la prima Università della Thailandia; qui, si può apprendere la Medicina Tradizionale Thailandese in tutte le sue branche (trattamenti medici, pratica medica, diagnosi, farmacia, ostetricia, erboristeria, ecc.), abilitandosi all'esercizio della professione come operatore Thai;
- lo stile popolare (Chaleeysak), insegnata nella città di Chiang Mai o, più in generale, nel nord della Thailandia.
In Thailandia, il trattamento Thai è una branca della Medicina Tradizionale Thailandese ed è riconosciuto e regolamentato dal governo. Viene insegnato presso istituzioni pubbliche e private ed è insegnato e praticato anche da personale 'non medico' nei centri benessere, SPA, alberghi e villaggi turistici.
In Italia, il trattamento Thai è inserito nel settore professionale del benessere e deve essere considerato solo come un metodo naturale di bilanciamento energetico. Quindi, non è e non deve essere mai considerato un trattamento fisioterapico, estetico o medico né avere fini terapici.
Allo stesso modo, l’operatore Thai non è e non deve mai essere considerato o confuso con un medico o personale paramedico o estetista; pertanto non può permettersi di fare diagnosi né prescrizioni. A riguardo, si invita a leggere l'articolo "Per un massaggio thailandese o shiatsu non ci vuole una laurea" del sito "La legge per tutti".
Un trattamento Thai viene preceduto da un’anamnesi iniziale, cioè una raccolta di tutte le informazioni riguardanti i precedenti fisiologici e patologici personali di un cliente.
E' consigliabile per il cliente essere a digiuno almeno un'ora prima del trattamento, indossare abbigliamento comodo (come una tuta) e togliere monili e pendenti dal corpo.
Il cliente vien fatto sdraiare su un materassino poggiato a terra. Durante tutto il trattamento, non vengono usati olii e si resta vestiti (è doveroso specificare che spesso con la dicitura Thai Massage si intendono pratiche erotiche che esulino totalmente dal reale Trattamento Tradizionale Thailandese, quindi per chi non volesse incappare in individui atti a prestazioni sessuali chieda preventivamente in cosa consiste il massaggio).
L'operatore Thai pone il palmo della mano destra sul ventre del cliente per armonizzarsi al ritmo della sua respirazione.
Quando ritiene di aver condotto il cliente ad uno stato di armonia, l'operatore Thai inizia il trattamento seguendo tale ritmo ed inizia a spostare il corpo del cliente con una serie di stiramenti, digitopressioni, compressioni, allungamenti e mobilizzazioni effettuati con movimenti oscillatori ed armonici, utilizzando mani, piedi, ginocchia e gomiti.
Questi movimenti servono per far assumere in maniera passiva al cliente alcune posizioni derivate dallo Yoga.
Quando ritiene di aver condotto il cliente ad uno stato di armonia, l'operatore Thai inizia il trattamento seguendo tale ritmo ed inizia a spostare il corpo del cliente con una serie di stiramenti, digitopressioni, compressioni, allungamenti e mobilizzazioni effettuati con movimenti oscillatori ed armonici, utilizzando mani, piedi, ginocchia e gomiti.
Questi movimenti servono per far assumere in maniera passiva al cliente alcune posizioni derivate dallo Yoga.
Il trattamento Thai si spinge con le sue tecniche fino al limite delle possibilità di movimento della persona che lo riceve, in quanto le pressioni effettuate dall'operatore Thai sul cliente devono essere svolte secondo il principio del Metta, che possiamo tradurre come gentilezza amorevole e secondo cui l'operatore Thai deve possedere la consapevolezza del provare piacere nel donare del benessere al cliente.
Il trattamento può sembrare 'duro' per sua natura, a causa delle sue pressioni sul corpo e perché durante tutta la sessione è necessaria una partecipazione attiva del cliente, il quale non percepisce un reale senso di rilassamento (tipico di tutti gli altri tipi di massaggi). Nonostante ciò, alla fine della sessione, il cliente si sentirà energico e vitale.
BENEFICI
Il Trattamento Tradizionale Thailandese aiuta a:
- sbloccare le tensioni di carattere fisiologico e nervoso
- favorire la scomparsa dello stress
- riattivare la circolazione venosa e linfatica, che accresce l’ossigenazione dei tessuti e rende la pelle più luminosa
- riportare in asse la postura dell’apparato scheletrico, nel caso in cui il cliente sia solito tenere malsane posizioni corporee durante la giornata
- curare i disturbi cervicali, le lombaggini, i dolori articolari e muscolari
- combattere l’insonnia e le emicranie
- liberare le cellule dalle tossine
- rinforzare il sistema immunitario
- ridurre lo stress
- rilassarsi
- migliorare la flessibilità corporea
- riequilibrare i chakra e le emozioni.
Oltre alle persone che necessitano dei benefici sopra descritti, questo trattamento è adatto agli atleti che svolgono discipline aerobiche (corsa, ciclismo, calcio, ecc.) perché aiuta a diminuire il tempo di recupero lasciando il corpo rilassato. In ogni caso, tutte le persone, senza limiti di età, possono usufruire dei benefici di questa pratica millenaria.
Per il corpo, ricevere un trattamento thailandese equivale ad aver svolto un'ora di palestra, con il vantaggio di non sudare e, in più, rilassandosi!
E' particolarmente utile per coloro che non sfruttano le potenzialità del movimento fisico (sia per pigrizia propria, sia per impedimento, negligenza o disagio di frequentare una palestra o di svolgere attività fisica all'aria aperta).
Per tali categorie di persone, è consigliabile un trattamento a settimana e i risultati si notano già dalla seconda o terza seduta, sotto forma di un miglioramento della tonalità corporea e dell'agilità fisica, oltre ad un aumento di buon umore.
Per il corpo, ricevere un trattamento thailandese equivale ad aver svolto un'ora di palestra, con il vantaggio di non sudare e, in più, rilassandosi!
E' particolarmente utile per coloro che non sfruttano le potenzialità del movimento fisico (sia per pigrizia propria, sia per impedimento, negligenza o disagio di frequentare una palestra o di svolgere attività fisica all'aria aperta).
Per tali categorie di persone, è consigliabile un trattamento a settimana e i risultati si notano già dalla seconda o terza seduta, sotto forma di un miglioramento della tonalità corporea e dell'agilità fisica, oltre ad un aumento di buon umore.
ATTENZIONE
Il trattamento Thai non è raccomandato:
- nei seguenti casi:
- malattie infettive della pelle
- pelle infiammata
- ferite aperte e non rimarginate
- fratture recenti
- tumori
- ernia addominale
- subito dopo un intervento chirurgico o un incidente
- immediatamente dopo la chemio o radioterapia
- e per persone:
- inclini a coaguli di sangue
- che hanno malattie cardiache gravi
- in stato di gravidanza.
Dettagli tecnici:
- Il compenso per una seduta di trattamento thailandese è ad offerta libera e volontaria.
- Una seduta dura 60 minuti o poco più, tra colloquio iniziale e trattamento.
- La sessione può essere svolta solo dal vivo.
- Durante la sessione, avviene il contatto fisico con il corpo del cliente, attraverso una serie di digitopressioni, compressioni e stiramenti effettuati con mani, piedi, ginocchia e gomiti.
- Il cliente, vestito con tuta o abiti comodi, è disteso su di un fouton o materassino.
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